Il protagonismo dei ragazzi è giusto che sia rispettato e anzi incentivato anche se si tratta solo di suonare la chitarra. Sicuramente in età da reparto e in avanti. In Branca Lupetti/Coccinelle invece sono i Vecchi Lupi che devono occuparsi di questo incarico. Con attenzioni particolari, la chitarra non dovrebbe essere vista come uno strumento musicale quanto come la bacchetta del direttore d’orchestra: uno strumento appunto al servizio del gruppo dei bambini.
Non si dovrebbe vedere Akela, o chi per esso/a, suonare chino sullo spartito o sul canzoniere ma a testa alta che guarda e guida il gruppo anche assecondandone i ritmi e le tonalità.
Usare il capotasto è importante proprio perché i bambini possono trovarsi meglio con tonalità più alte di quelle previste per un uso generico del singolo canto.
Tanto è “strumentale” l’uso della chitarra che occorre considerare che in alcune occasioni può essere elemento di distrazione e di disturbo rispetto al “clima” ideale di un’attività, come può essere il canto della promessa o quello della buonanotte.
In ogni caso i bambini vanno abituati a cantare senza chitarra, infatti molte possono essere le occasioni in cui si può essere costretti a farne a meno: durante il cammino, in caccia/uscita o in situazioni scomode.
Oppure invece quando l’animazione o il canto partono spontanei dai bambini stessi e sarebbe meglio seguire il loro entusiasmo piuttosto che ricondurli ai nostri ritmi.