“Speriamo – dice Dianora Bardi – che questo sia un momento di crescita per il mondo della scuola: senz’altro lo sarà per i ragazzi e, se avremo l’umiltà e l’accortezza di ascoltarli, anche per noi adulti”.
“Speriamo – dice Dianora Bardi – che questo sia un momento di crescita per il mondo della scuola: senz’altro lo sarà per i ragazzi e, se avremo l’umiltà e l’accortezza di ascoltarli, anche per noi adulti”.
banalmente un file di appunti su persone e materiali trovati in rete a proposito di educazione al tempo dei social network
educatori 2.0 persone collegamenti risorse
vedi anche:
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meraviglioso l’intervento di Federico Badaloni al convegno 2012 Agesci Toscana nel gruppo con tema “la sfida educativa al tempo dei social network“.
Verrebbe voglia di creare un gruppo in rete di capi che vogliono approfondire l’uso educativo del mondo digitale.
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[..] la funzione dell’associazionismo potrebbe costituire un valido aiuto alla formazione etica e civica. In tal senso, agevolare le varie espressioni dell’aggregazione giovanile (di ispirazione religiosa, di impegno sociale, di dibattito culturale, di impronta educativa, ecc.) può produrre risultati importanti. Ciò a condizione che le aggregazioni non diventino segregazioni: il contatto con gli adulti è essenziale, purché sia entro un rapporto significativo.
Occorre allora riscoprire il “mestiere di adulti”, senza ritornare a modelli autoritari, ma non rinunciando neppure a essere punti di riferimento autorevoli.
Per conquistare tale autorevolezza occorre che la significatività dei rapporti con i giovani sia garantita anche da una corretta comunicazione con loro. [..] Il “mestiere di adulti” richiede anche una competenza “linguistica”, la capacità cioè di tradurre i linguaggi delle varie generazioni e delle varie istituzioni sociali in modo che le une e le altre possano reciprocamente intendersi. (Paolo Montesperelli in “Idee sulla nonviolenza” 1998)
con le canzoni degli Iron Maiden si scoprono battaglie della seconda guerra mondiale che sono state molto importanti per il mondo anglosassone, ma spesso poco conosciute dalle nostre parti, nonostante si sia trattato spesso di grandi carneficine.
Questo e anche altro, tipo reduci dal Golfo e simili.
http://www.mediafire.com/?woqvbb5tsciuavn
[..] Per affrontare tali problemi, senza perdere la speranza, dovremo ispirarci a quelle molteplici pratiche che hanno arricchito la “scatola degli attrezzi” di cui possono disporre gli educatori: da Baden-Powell e Gandhi alla Montessori, dall’educazione popolare di Paulo Freire al teatro dell’oppresso di Augusto Boal, dalla scuola di Barbiana alle lungimiranti critiche di Ivan Illich, e a tante altre ancora. Abbiamo a disposizione una straordinaria gamma di esperienze e di strumenti. Occorre unire tutte queste nostre potenzialità e collaborare in modo fattivo [..] Intervento conclusivo di Nanni Salio al Convegno Internazionale Ghandi e Baden Powell. Progetti educativi a confronto sabato 23 Maggio 2009 – Genova http://www.facebook.com/note.php?note_id=106345908884
Lo scopo principale dell’educazione è quello di consentire a chi impara di farsi carico della propria personale costruzione di significato
http://www.tiziana1.it/ebooks/Risorse/mappe_Novak.pdf
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